Fondazione Friuli e Intesa Sanpaolo sostengono welfare comunitario

Fondazione Friuli insieme al contributo di Intesa Sanpaolo ha lanciato il Bando Welfare 2021 in scadenza il 18 febbraio 2021 volto a innovare il sistema di welfare regionale nel medio-lungo periodo. Con la pubblicazione del nuovo bando, dalla dotazione complessiva di euro 600.000, la Fondazione Friuli si pone l’obiettivo di “contribuire ad accrescere la capacità degli attori territoriali di analizzare, comprendere e farsi carico dei problemi e dei bisogni della comunità, promuovendo sperimentazioni sostenibili di welfare comunitario che sappiano attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque e che, al contempo, siano in grado di innescare processi partecipati, rendendo maggiormente incisiva, stabile e sostenibile l’innovazione prodotta”. La Fondazione ribadisce anche il proprio apporto nell’innovazione sociale come una delle principali finalità della propria mission istituzionale. Quest’ultima, viene sottolineato nell’annuncio, si sostanzia anche nella capacità di rinnovare il tessuto sociale e la trama relazionale delle comunità locali, promuovendo l’apporto dei diversi soggetti informali e istituzionali del territorio e sviluppando la loro capacità di collaborazione e di integrazione. Salute pubblica e medicina preventiva sono i settori individuati quale aree prioritarie di intervento da affrontare cercando di fornire, da un lato, risposte immediate ai bisogni più urgenti e, dall’altro, risposte sperimentali volte a innovare il sistema di welfare regionale nel medio-lungo periodo. Secondo la Fondazione, la risposta alla crisi del welfare non può che essere collettiva e strutturata su base territoriale: al welfare pubblico in difficoltà, deve necessariamente affiancarsi un welfare comunitario, capace di mettere insieme risorse e realtà diverse che possano sviluppare forme d’intervento innovative e peculiari nel campo dell’assistenza sanitaria e sociale e che, facendo leva sul principio di sussidiarietà, promuovano la formazione di modelli di governance affidata a una pluralità di portatori d’interesse. La pandemia da Covid 19, infatti, ha messo in luce la funzione strategica delle relazioni di prossimità per affrontare le situazioni di emergenza e quindi la necessità di mantenerle costantemente alimentate e potenziate. Seguitando nella premessa, la Fondazione Friuli ha anche ribadito come la legge di riforma del Terzo Settore abbia riconosciuto il ruolo delle Fondazioni quali enti che concorrono al perseguimento delle medesime finalità contenute nella nuova normativa, giocando un ruolo rilevante nella promozione e nel sostegno di percorsi che mirano alla diffusione e al rafforzamento di sistemi di welfare di comunità.
(ITALPRESS/WEWELFARE.IT).