Cambiamo, Toti “C’è una terza Repubblica da ristrutturare”

“Noi vogliamo ridare un baricentro al centrodestra. C’è un’idea politica da ricostruire e c’è una Terza Repubblica da ristrutturare”. Così Giovanni Toti, presidente della Liguria e leader di Cambiamo!, in una conferenza stampa a Roma presenta la nuova componente del gruppo misto alla Camera formata oggi insieme a Gianluca Rospi e Fabiola Bologna di ‘Popolo Protagonista’. La formazione, che comprendeva già Manuela Gagliardi, Stefano Benigni, Alessandro Sorte, Giorgio Silli e Claudio Pedrazzini, si arricchisce ulteriormente degli ultimi fuoriusciti da Forza Italia Osvaldo Napoli, Daniela Ruffino e Guido Della Frera arrivando a contare in tutto dieci deputati. L’obiettivo adesso è formare un gruppo “per arrivare ad avere una rappresentanza con la propria individualità sia alla Camera sia al Senato”, specifica Toti.

“Siamo un gruppo aperto – aggiunge Toti – e domani spero cresceremo ancora di più, in termini parlamentari ma anche di consenso sul territorio. Lanciamo una componente che rafforza l’area di centrodestra con l’ambizione di costruire un’offerta politica liberale e riformista dove possano trovare casa tante persone. Negli anni passati in tutte le coalizioni siamo sempre stati sbilanciati per quanto riguarda la nostra cultura politica. Riteniamo che in un momento complesso di questo paese non ci sia più tempo per slogan tanto seducenti quanto inapplicabili. C’è bisogno di grande forza, moderazione, ponderazione, concretezza, equilibrio. A questo ci riferiamo quando diciamo che vogliamo ridare un baricentro al centrodestra”.

Tra le priorità indicate da Toti anche la riforma della legge elettorale, il presidenzialismo, “un progetto di riforme che mi auguro sia condiviso e che riguardi anche il modello di premierato, la sfiducia costruttiva, piccole modifiche alla Costituzione che darebbero più stabilità complessiva al Paese. Oggi, dopo un anno di pandemia in cui la Conferenza delle Regioni ha quasi co-governato il Paese, bisogna riportare a sintesi le due Camere”.
“Lavoreremo per allargare questo gruppo a tutte le forze moderate di questo paese, ai tanti colleghi che non hanno casa, anche ai miei ex colleghi del M5s e a quelli di Forza Italia che sono appena usciti – ha aggiunto Gianluca Rospi -. Siamo la seconda componente più grande del gruppo misto e mi auguro che Draghi ci tenga in considerazione, possiamo essere l’ago della bussola”
“Siamo moderati, liberali-conservatori, il nostro desiderio è creare embrione di quello che dovrà essere il centro del futuro, il contenitore dei moderati che ormai da troppo tempo a questa parte cercano casa disperatamente – ha commentato Giorgio Silli -. La nostra funzione è la creazione di un’area politica che, piaccia o non piaccia, al momento manca”.
(ITALPRESS).