Ok risoluzione per sostegno settore danza in Emilia Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Disco verde all’unanimità della Commissione Cultura presieduta da Francesca Marchetti alla risoluzione presentata dalla consigliera Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) per impegnare la Giunta all’adozione di misure di sostegno alle attività coreutiche ed alla loro didattica, nonchè allo sviluppo di un “sistema danza”. Approvati anche emendamenti del gruppo Pd a firma delle consigliere Maletti e Marchetti e sottoscritto dalla stessa Piccinini.
“La pandemia da Coronavirus ha piegato il mondo della danza anche perchè in Italia, contrariamente ad altri Stati, c’erano già problemi prima del Covid”, spiega Piccinini, che invita ad attivare misure di sostegno che vadano oltre a quelle dello Stato. “Serve anche un quadro normativo nuovo per dare dignità al sistema e alle scuole di danza, trovo impropria e forzata la convivenza con il Coni. Serve chiarire bene cosa significhi essere docente, migliorare la formazione: dobbiamo lavorare in un’ottica per dare prospettiva a un mondo che nella nostra Regione trova delle punte di eccellenza”, spiega la pentastellata che chiede l’istituzione di un tavolo per la danza.
Sulla stessa linea Francesca Maletti (Pd) sottolinea l’importanza della danza, soprattutto per il territorio emiliano-romagnolo dove, spiega “ci sono tante scuole di danza e in questo periodo di Covid corriamo il rischio di perdere ragazzi che le frequentano. Dobbiamo chiarire bene se sono attività sportive o culturali: è necessario da un lato prevedere misure di supporto e di sostegno, dall’altro c’è la necessità di definire cosa sono le scuole di danza, in quali contesti si possono fare e chi può insegnare”.
Per Federico Alessandro Amico (ER Coraggiosa) “questo ambito sta da troppo tempo in una confusione identitaria: le scuole di danza sono troppo spesso costrette ad adottare forme giuridiche che, snaturandole, le costringono ad aderire a realtà sportive per avere benefit. E’ giusto intervenire non solo sostenendo il settore da un punto di vista economico, ma anche per una soluzione giuridica dei problemi emersi anche prima del Coronavirus”. Dal canto suo Andrea Liverani (Lega) ha elencato tutti i problemi che da un anno, causa pandemia, hanno investito il mondo della danza e ha avanzato due richieste: riapertura in sicurezza al più presto delle scuole di danza ed estendere loro le esenzioni e le modalità fiscali ora riservate alle sole strutture sportive. L’esponente del Carroccio ha invitato a inserire la danza nei piani di studio scolastici e di introdurre diplomi specifici e un albo per i docenti di danza.
Netto Michele Barcaiuolo (Fdi): “Condividiamo l’impianto della risoluzione, tanto che all’inizio del 2020 ponemmo questi temi con un mio atto ispettivo”, spiega Barcaiuolo per il quale “è bene intervenire”. Fdi ha votato a favore della risoluzione, ma si è astenuta sugli emendamenti.
A fronte dell’approvazione della risoluzione, l’assessore regionale alla Cultura e consigliere della Lista Bonaccini Mauro Felicori ha sottolineato di apprezzare il voto all’unanimità, buon viatico per il lavoro che la Regione si accinge a fare sul tema danza. “Siamo chiamati a pensare una politica nazionale della danza: è un lavoro progettuale e collettivo, sono molto contento che si dovrà fare”, spiega Felicori.
(ITALPRESS).