Il presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco, ha incontrato Tiziano Treu, presidente del Cnel, per un confronto su alcune delle tematiche più urgenti per il mondo del lavoro e le imprese italiane. “Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni per la ripartenza del lavoro – spiega Capobianco – con l’estate e la bella stagione alle porte e nessuna certezza ancora sulle riaperture. Al professor Treu abbiamo sottolineato la disperazione e il sacrificio delle imprese italiane, che meritano di vivere del proprio operato e non di magri sostegni”. Numerose le tematiche affrontate che guardano a questioni da risolvere, sia precedenti la pandemia sia in conseguenza della stessa. Capobianco e Treu si sono infatti confrontati sul rispetto della libertà sindacale, anche in termini di rappresentanza e contrattazione collettiva. Spazio anche sull’introduzione dell’ammortizzatore sociale unico e dell’idea di un sostegno economico di Stato per incentivare i progetti imprenditoriali. Un progetto, questo, già presentato da Conflavoro a molte figure istituzionali, tra cui ministri e presidenti di commissioni parlamentari. Focus, infine, anche sul necessario stop alle causali per i contratti a tempo determinato e su una nuova normazione per lo smart working. “Il professor Treu – conclude Capobianco – è un luminare in materia lavoro ed è stato più volte ministro: ha capito benissimo le esigenze delle Pmi da noi esposte e siamo certi farà quanto in suo potere per migliorare il sistema lavoro in Italia”.
(ITALPRESS).