Christillin “Stipendi? Serve una soluzione o salta il calcio”

ROMA (ITALPRESS) – Quello degli stipendi “è un problema grandissimo. Dobbiamo diminuire i costi e non è questione solo di aumentare i ricavi. Ne abbiamo parlato con Malagò, Gravina e Calcagno: l’Aic fa il suo lavoro, ho visto le proposte fatte per spostare di altri tre mesi l’erogazione degli stipendi. Se non si trova una soluzione accettabile per i bilanci di tutti, rischia di saltare il banco, rischia di saltare il calcio”. Non ci gira troppo intorno Evelina Christillin, membro del Consiglio Fifa, intervenuta ai microfoni di “Radio Anch’io Sport” su RadioUno. Il taglio degli stipendi sarà oggi sul tavolo del Consiglio federale in via Allegri ma al momento si può prendere solo atto della situazione: “I conti parlano chiaro, si è visto l’indebitamento delle squadre italiane e non solo. Sono tutti messi male a parte forse i tedeschi”. E proprio l’attuale situazione economica era stato uno dei motori della Superlega, progetto che Juventus, Real Madrid e Barcellona non hanno ancora abbandonato. “Con Andrea Agnelli ho un rapporto di grandissima amicizia ma non l’ho più sentito anche se mi ha mandato un whatsapp di congratulazioni per la mia rielezione”, racconta Christillin. “D’altra parte sono espressione della Uefa e chiaramente non ho cambiato idea sulla Superlega. C’è un ordinamento sportivo e se uno sta fuori dall’ordinamento sportivo della Fifa, della Uefa e a livello nazionale, alle competizioni non può partecipare. Si andrà attraverso gli organi legali e giudiziari che dovranno valutare la questione, vedremo come si svilupperà, non so quali saranno i tempi”. La Juve si giocherà all’ultima giornata di campionato un posto in Champions (“Sulla carta Milan e Napoli hanno qualcosa in più ma si vedrà all’ultimo giro. Temo che la Juve sia sfavorita ma il Milan ha una partita difficile contro l’Atalanta che non molla mai”) ma non è detto che, dovesse conquistarla sul campo, potrà giocarla. “Da tifosa juventina tengo le dita incrociate per quello che accadrà nei tribunali”, confessa ancora la dirigente Fifa, che sulla panchina bianconera che verrà non nasconde le sue preferenze. “Zidane? Mi piacerebbe tantissimo, è un sogno ma costa molto e mi pare che non abbia tutte queste intenzioni di lasciare Madrid. Ma se è arrivato una volta Ronaldo, Zidane può arrivare una seconda, mai dire mai”. “E’ stata una stagione piena di ombre ma nove scudetti di fila non possono essere derubricati da una stagione non buona, non sono così delusa – aggiunge Christillin – Pirlo è stato un campione indubitabile ma non aveva mai allenato prima, era stato preso per l’Under 23 ma poi la notte del 7 agosto, quando la Juve andò fuori dalla Champions, le cose precipitarono e Agnelli prese quella decisione. Ma si sapeva benissimo che non fosse un allenatore esperto”. Si parla anche di un ritorno di Allegri. “La società deve decidere cosa fare, io Allegri l’ho sempre trovato fantastico ma bisogna vedere cosa ha lui nella testa e cosa ha in mente la società”.
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