Toscana, Giani premia con il Pegaso gli “angeli” del piccolo Nicola

FIRENZE (ITALPRESS) – Tre Pegaso della Regione a tre persone simbolo della storia a lieto fine del piccolo Nicola, il bimbo di 21 mesi scomparso per 30 ore nei boschi di Palazzuolo sul Senio. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha deciso di consegnarli a Gian Piero Philip Moschetti, sindaco di Palazzuolo; a Giuseppe Di Tommaso giornalista de ‘La vita in direttà; a Danilo Ciccarelli, luogotenente dei Carabinieri. “Tre simboli – ha detto Giani – dell’Italia e della Toscana che amiamo e che vogliamo”. La cerimonia si è svolta nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione dove erano presenti insieme a Giani il sindaco Moschetti e il luogotenente Ciccarelli, mentre il giornalista Di Tommaso era collegato in video. “Questi tre uomini rappresentano la vittoria di una comunità – ha detto Giani – A loro e a tutte le forze dell’ordine, soccorritori e volontari va il più grande ringraziamento della Toscana”. Giani insieme al sindaco Moschetti e a Ciccarelli ha ripercorso le ore precedenti al ritrovamento: la paura, l’ansia, le telefonate nella notte col sindaco di Palazzuolo; lo straordinario lavoro dei volontari e di tutte le forze scese in campo per tutta la durata della sparizione di Nicola. Per il sindaco è stata “la vittoria della competenza, dell’ostinazione , della voglia di andare avanti senza arrendersi. Voglio ringraziare – sottolinea Moschetti- questo sistema e questa organizzazione che rappresenta una squadra straordinaria”. Ciccarelli ha raccontato l’emozione del ritrovamento, le braccia al collo del bambino, la vocina che lo chiamava ‘mammà nel momento in cui la testolina di Nicola è sbucata dall’erba alta. “In un primo momento – racconta Ciccarelli- pensavo potesse essere un capriolo o un daino, ma ho deciso di verificare e mi sono calato nella scarpata”. Il giornalista Rai Di Tommaso, in collegamento video per la premiazione, racconta il momento dell’avvistamento: “Sono sceso dalla macchina e poi non so, è stato un’intuizione a farmi trovare Nicola, ma sono felice di aver aiutato a ritrovare un bimbo di soli 21 mesi dopo 30 ore di scomparsa. Questo – conclude Di Tommaso- è il più bel premio che potessi ricevere nella mia vita e nella mia carriera professionale. Il bambino sta bene, ci siamo abbracciati con i familiari mentre il piccolo Nicola mi mandava i bacini, è la miglior cosa che potesse capitarmi nella vita”.
(ITALPRESS).