In Sicilia 1756 nuovi casi di Covid nell’ultima settimana, 13% in meno

PALERMO (ITALPRESS) – Nella settimana appena conclusa i nuovi positivi in Sicilia sono 1756, il 13,8% in meno rispetto alla settimana precedente. E’ diminuito anche il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 2,0% all’1,9%. Lo rende noto l’ufficio Statistica del Comune di Palermo, in riferimento ai dati relativi all’andamento della pandemia da Covid in Sicilia e diffusi ieri dal Dipartimento della Protezione Civile.
«Nella settimana appena conclusa – sottolinea il responsabile dell’Ufficio statistica del Comune, Girolamo D’Anneo – è proseguita la tendenza al rallentamento della diffusione del Covid-19 in Sicilia: sono diminuiti i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati (ordinari e in terapia intensiva), i nuovi ingressi in terapia intensiva e i decessi».
Il numero degli attuali positivi è pari a 7696, 3056 in meno rispetto alla settimana precedente. Le persone in isolamento domiciliare sono 7408, 2962 in meno rispetto alla settimana precedente.
I ricoverati sono 246, di cui 42 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono diminuiti di 90 unità (i ricoverati in terapia intensiva sono diminuiti di 1 unità). Nella settimana appena conclusa si sono registrati 12 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 29,4% in meno rispetto ai 17 della settimana precedente).
Il numero dei guariti (288781) è cresciuto di 4763 unità rispetto alla settimana precedente. La percentuale dei guariti sul totale positivi è pari al 95,2% (94,2% domenica scorsa).
Il numero di persone decedute registrato nella settimana è pari a 45 (contro le 46 della settimana precedente). A causa di alcuni riconteggi, il numero provvisorio di persone decedute attribuibili alla settimana appena conclusa è però pari a 19. Complessivamente le persone decedute sono 6937, e il tasso di letalità (deceduti/totale positivi) è pari al 2,3% (come la settimana scorsa).
I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,7% degli attuali positivi (i ricoverati in terapia intensiva lo 0,5%).
(ITALPRESS).