Mezzogiorno: XYLELLA, EMILIANO CHIEDE A CONTE 500 MLN PER PIANO TRIENNALE

“Al Premier Conte chiediamo un piano triennale da 500 milioni di euro”. Cosi’ il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano giunto questa mattina a Lecce, per partecipare al presidio permanente degli agricoltori salentini.

“Siamo partiti alle 5:30 da Bari e questo ovviamente perche’ anche fisicamente gli agricoltori salentini devono sapere che noi non li lasceremo mai soli”. Decine i trattori ed i mezzi agricoli che sin dall’alba sono giunti in piazza Mazzini per manifestare il proprio disagio a causa del drammatico problema relativo alla xylella. Si tratta, ha spiegato Emiliano di “una mobilitazione di tutta la regione Puglia che non puo’ piu’ accettare l’indifferenza dell’Unione Europea e del Governo rispetto ad una tragedia che sta cambiando la vita di migliaia e migliaia di persone e sta rendendo impossibile la sopravvivenza di tantissime famiglie”.

“Noi – ha continuato il Presidente della Regione – abbiamo lanciato una proposta: un piano triennale da 500 milioni di euro che ricostruisca il paesaggio del Salento e restituisca all’olivicoltura salentina una speranza e un futuro. Non si tratta di una somma enorme per la Repubblica italiana, in altre aree del paese al Nord sono state stanziate risorse anche superiori. Quindi e’ uno sforzo che si puo’ fare e si deve fare”.

” Si tratta di una richiesta – ha evidenziato Emiliano – che ovviamente diremo al Presidente del Consiglio Conte in visita domani qui a Lecce e che ricevera’ una delegazione degli olivicoltori. Noi non lasceremo questo presidio fino a che queste richieste non verranno accolte. Si tratta davvero di qualcosa di importante. E’ una vicenda che riguarda tutto il popolo pugliese e
tutto il popolo salentino: gli agricoltori stanno combattendo non solo per se stessi ma per la loro terra”.

“La Regione Puglia – ha concluso Emiliano – sta facendo uno sforzo enorme, abbiamo messo a
disposizione in questi tre anni 110 milioni di euro. Mi auguro che il Governo nazionale faccia la stessa cosa e accetti questo piano di ricostruzione del Salento e dell’olivicultura salentina”.