Politecnico di Milano: POLIMI PRESENTA PIANO MITIGAZIONE EMISSIONI CO2

Presentato al Politecnico di Milano il Piano di Mitigazione delle emissioni di CO2 dell’Ateneo. Approvato a inizio anno, il Piano prevede l’assunzione di impegni formali di riduzione delle emissioni climalteranti rispetto all’anno di riferimento 2015 e cioè: -25% al 2025 e -35% al 2030.
“Il Piano è un contributo concreto del Politecnico di Milano allo sforzo globale di mitigazione dei cambiamenti climatici – afferma Eugenio Morello, delegato del rettore al Progetto Sostenibilità Ambientale di Ateneo – E rappresenta un altro passo avanti verso la realizzazione di ‘Città Studi Campus Sostenibile'”.
La redazione del Piano rientra nelle attività del “Progetto CO2 di Ateneo”, il cui referente scientifico è Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici che sottolinea: “Il lavoro svolto è interessante anche dal punto di vista metodologico e può servire come modello di riferimento per altri atenei”.
Il Piano prevede interventi nel settore dell’energia e dei trasporti quali ad esempio: l’ottimizzazione del Trigeneratore della Sede milanese di Città Studi con una maggiore produzione elettrica e l’ampliamento della potenza termica erogata. La dismissione di caldaie a gas, pompe di calore o gruppi frigoriferi inefficienti; la realizzazione di un nuovo Trigeneratore presso la Sede milanese di Bovisa; la sostituzione di tutta l’illuminazione degli spazi interni dell’Ateneo con apparecchi LED; lo sviluppo della produzione di energia fotovoltaica nell’Ateneo; interventi di sostituzione delle macchine frigorifere più vetuste con macchie più efficienti; la riqualificazione energetica degli edifici: monitoraggio e regolazione della distribuzione dell’energia, razionalizzazione delle aperture dei serramenti, sostituzione dei serramenti con serramenti dotati di vetrocamere basso emissive e telaio con taglio termico; interventi di isolamento delle superfici opache degli edifici.
E ancora, l’ottimizzazione della regolazione degli impianti, intervenendo sulla sensoristica e l’impiantistica, con riduzione dei consumi di energia; mobilità sostenibile: incremento del contributo per l’acquisto agevolato di abbonamenti al trasporto pubblico, monitoraggio dell’utilizzo del telelavoro e della sperimentazione strutturata dello smart working, incentivazione della sostituzione dei veicoli più vecchi della flotta aziendale.
Il Piano, strumento essenziale e replicabile, è un ulteriore tassello dell’azione sul cambiamento climatico del Politecnico di Milano, da anni impegnato con numerose attività istituzionali e azioni, sia didattiche che di ricerca, e nello sviluppo tecnologico.
“Per arrivare a questo risultato – spiega Emilio Faroldi, prorettore delegato con Delega all’Edilizia, Spazi e Sostenibilità – è stato adottato un approccio inclusivo che ha visto la collaborazione non solo delle strutture amministrative e di molti docenti ma anche degli studenti, che hanno svolto approfondimenti con circa 20 tesi di laurea sui temi specifici del Piano stesso”.
“Dal punto di vista metodologico – aggiunge – il Piano rappresenta già parte del percorso di potenziamento della sostenibilità all’interno delle università, sulla base degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ONU 2030, delineati dal recentissimo Manifesto – Le Università per la Sostenibilità, La Sostenibilità è nelle Università – sottoscritto dai Rettori degli atenei italiani, redatto al termine dei Magnifici Incontri CRUI 2019 di Udine il 30 maggio 2019”.
“Con questi impegni – conclude il direttore generale Graziano Dragoni – il Politecnico di Milano mostra che intende affrontare seriamente la questione e che il mondo accademico può dare un contributo significativo, che va al di là dell’attività didattica, scientifica e culturale, traducendosi quindi in un’azione concreta, attraverso la riduzione delle proprie emissioni”.
Hanno collaborato inoltre: la Commissione Energia e l’Energy Manager di Ateneo, il gruppo di lavoro del progetto ViviPoliMi, l’Area Tecnico Edilizia, il Mobility Manager di Ateneo e il Laboratorio di Politica dei Trasporti TRASPOL.