Regioni: FEDERLEGNOARREDO, FVG TERZA REGIONE PER FATTURATO SETTORE

Nella partita nazionale del legno e dell’arredo, la regione Friuli Venezia Giulia gioca fra i protagonisti del settore: si posiziona, infatti, al terzo posto in Italia per fatturato. A dichiararlo è stato questa mattina Emanuele Orsini, presidente di FederlegnoArredo, in occasione della terza tappa di “Fla incontra”, il tour sul territorio italiano promosso dalla federazione per creare sinergie sui temi cruciali e per la crescita del comparto.
“Il fatturato prodotto dalla filiera Legno-Arredo in Friuli Venezia Giulia ammonta a 3,6 miliardi di euro (nel 2018) di cui, nello specifico, il 75% è relativo all’arredo e il 25% al legno – ha spiegato Orsini -. Il peso del comparto sulla manifattura friulana è significativo: è pari al 14%, il più alto in Italia. Dato che ne conferma l’importanza nell’economia regionale. Si tratta, inoltre, della quarta regione della filiera per numero di addetti, che sono oltre 18 mila. Per crescere è necessario fare squadra”. 

Dopo aver incontrato alcuni imprenditori del territorio, all’appuntamento a Palazzo Torriani (a Udine), nella sede di Confindustria, per presentare i dati che descrivono lo stato dell’arte del settore sono intervenuti anche Franco di Fonzo, presidente della sezione Legno-Arredo di Confindustria Udine, Alessandro Calcaterra, presidente Fedecomlegno, Roberto Snaidero, past-president Federlegno Arredo e Paolo Fantoni, presidente Epf.
“Il dinamismo e la tecnologia apportano alto valore aggiunto alle imprese friulane del manifatturiero, che ho l’orgoglio di rappresentare come presidente di Confindustria Udine – ha fatto sapere Anna Mareschi Danieli -. È lo stesso orgoglio che mi porta a evidenziare come Udine si collochi tra le prime 6 province in Italia per l’export del comparto Lego-Mobili-Arredo. Nel primo trimestre 2019 le esportazioni targate Fvg sono cresciute del +5,2%, passando da 382 a 482 milioni di euro: il settore sta vincendo la sfida competitiva con il mondo globalizzato, forte di 2 mila e 500 sedi produttive regionali”. Una sfida, questa affrontata dal settore, rilanciata anche a seguito dei danni arrecati dal ciclone Vaia, che lo scorso ottobre ha colpito le foreste del Nord Italia. In Friuli, già in primavera oltre due terzi degli alberi abbattuti nei boschi erano stati recuperati, già prelevati oppure prossimi ad esserlo: 500 mila metri cubi in tutto sui 700 mila complessivamente caduti a terra.

“Una prova che ha riacceso i riflettori sul legno e sulla possibilità di restituire slancio all’intera filiera del legno Fvg – ha detto Franco di Fonzo -. Alla situazione di emergenza ha fatto seguito una rinnovata coscienza di competenza, strategia e riutilizzo della materia prima. Il Friuli Venezia Giulia è contraddistinto da squilibri: solo il 20% della crescita boschiva viene utilizzato, a fronte di una media del 70% delle altre regioni. L’implementazione tecnologica contribuirà a stabilizzare il sistema”.
Il Fvg nutre una vocazione all’export: è anche al terzo posto per valore di esportazioni nel settore arredo con un valore pari a 1,6 miliardi di euro, in crescita del +3,8% rispetto all’anno precedente. I paesi con i quali la regione intrattiene maggiori relazioni sono Germania, Regno Unito e Francia. Slovenia, Regno Unito ed Emirati Arabi Uniti sono i territori in cui il legno viene principalmente esportato dal Friuli Venezia Giulia, mentre la regione importa il materiale soprattutto da Austria, Croazia e Slovenia.
Inoltre, secondo i dati aggiornati a giugno dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, le abitazioni compravendute in regione nel 2018 sono state circa 14 mila (+3,6% rispetto al 2017), e Pordenone si afferma la provincia più dinamica. Oltre 1.100 sono stati i permessi di costruire richiesti per nuove abitazioni nel 2017: un fenomeno anch’esso in crescita sul 2016.