Lazio: UNIVERSITÀ CATTOLICA, PRIMI MEDICI IN LINGUA INGLESE

Festa di laurea per i primi 39 studenti iscritti a Medicine and Surgery, il corso di laurea interamente in lingua inglese attivato nella Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’anno accademico 2013/2014. Al Graduation Day i neolaureati, provenienti dai Paesi dell’Unione Europea e da tutto il mondo, sono stati proclamati dottori in Medicina e chirurgia nell’affollatissimo Auditorium della Sede di Roma dell’Ateneo.

La celebrazione di questa importante tappa nella storia della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, inaugurata il 5 novembre 1961, è avvenuta alla presenza di Franco Anelli, rettore dell’Atemeo, e Mark Tykocinski, Provost della Thomas Jefferson University. Con Jefferson l’Università Cattolica ha siglato nel 2018 un accordo di Double Degree, primo esempio di doppia laurea in Medicina e chirurgia riconosciuta nei Paesi dell’Unione Europea e negli Stati Uniti d’America.

Il Graduation Day è stato introdotto da Luca Richeldi, presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery, cui hanno fatto seguito gli interventi del rettore Franco Anelli, del preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica Rocco Bellantone, e di Gigliola Sica, già presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery. A tenere il discorso inaugurale il Provost della Thomas Jefferson University Mark Tykocinski. A conclusione la lettura del Giuramento di Ippocrate da parte di Laura Torresani, studentessa della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica.

“Avete fatto da pionieri in questa avventura importante ma anche scontato le difficoltà di una fase sperimentale. Siete – ha detto il rettore dell’Università Cattolica Franco Anelli nel suo discorso d’apertura, rivolgendosi agli studenti laureati in Medicina in lingua inglese -. Coloro che si sono iscritti dopo si sono giovati della vostra esperienza”. Ai giovani laureati in Medicine ad Surgery il Rettore ha ricordato l’importanza della loro scelta innovativa che si coniuga ai valori della medicina, che ha sempre al centro la persona. L’augurio è che tra 50 anni abbiate ancora l’orgoglio di riconoscervi quali laureati dell’Università Cattolica e nei suoi valori fondativi”, ha concluso il rettore Anelli.

“Oggi è il giorno in cui realizziamo un sogno: il primo Corso con un titolo di Double Degree – ha dichiarato il preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone – Per questo ringrazio il Rettore, i presidenti Gigliola Sica e Luca Richeldi, tutti i docenti del Corso di laurea in Medicine and Surgery e il personale amministrativo che ha lavorato per tutto questo. Auguro ai laureati di mantenere questa emozione di oggi nel vostro futuro lavoro, specialmente quando potrete prendervi cura delle persone malate che incontrerete nella vostra missione di medico”.

“Nella carriera di un docente universitario costituisce un privilegio assistere alla Laurea dei primi studenti di un Corso – ha detto il presidente del Corso di laurea Luca Richeldi -. Questo è quanto avviene oggi per la prima classe del Corso di Laurea in Medicine and Surgery. Un folto gruppo di studenti particolarmente brillanti che hanno affrontato un impegnativo percorso formativo rende la nostra Università Cattolica orgogliosa e fiduciosa in un futuro luminoso per questo Corso internazionale”.

“Cari Laureandi – ha detto la professoressa Gigliola Sica, prima presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery – sono certa che tutto quello che avete acquisito nella nostra Facoltà, al di là delle competenze professionali, e cioè l’apertura verso l’apprendimento e il confronto, il rispetto verso i malati, il senso di responsabilità, la dedizione, saranno determinanti per il vostro futuro. Conservate nel vostro cuore l’esperienza fatta”.

A oggi sono 274 gli studenti iscritti al Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicine and Surgery, istituito nell’anno accademico 2013/2014. Provenienti dai Paesi UE ed extra UE, 105 sono gli studenti stranieri, 169 quelli di nazionalità italiana. Tutte le attività formative si svolgono in lingua inglese. Il percorso formativo consente ai laureati di trovare un inserimento lavorativo e quindi operare non solo sul territorio nazionale, ma anche in altri Paesi, compresi quelli in via di sviluppo.

Nel corso dei sei anni sono previsti vari progetti opzionali e gli studenti possono scegliere tra un’ampia offerta di attività elettive ed approfondimenti che includono anche aspetti etici e bioetici. Il piano degli studi prevede, altresì, attività di tirocinio pratico-valutativo valide ai fini dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo.