Lazio: ROMA, NUOVI AUTOBUS A PONTE MAMMOLO

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, l’assessore ai trasporti, Linda Meleo, Roberta Della Casa, presidente del IV Municipio, e Paolo Simioni, presidente di Atac, hanno presentato oggi 10 vetture dell’iniziativa +BusXRoma, che serviranno il quartiere di Ponte Mammolo, periferia a nord-est di Roma. L’obiettivo dei nuovi autobus è quello di rinforzare il collegamento tra la stazione della metro B di Ponte Mammolo e Tor Vergata, mentre dal deposito di Tor Sapienza sono a disposizione ulteriori mezzi al servizio di linee come quelle per Ponte di Nona (075), Fidene (341) e Tor Vergata (058), che collega la metro B all’Università di Tor Vergata passando per i quartieri Colli Aniene, Tor Sapienza e Tor Bella Monaca. Le vetture, presentate a piazza Gaslini, fanno parte della flotta di 90 autobus arrivati da inizio settembre nelle varie rimesse Atac, tranche del pacchetto dei 227 bus acquistati da Roma Capitale, tramite Consip. Sommando gli 80 già entrati in servizio, sono 170 i nuovi mezzi sulle strade della Capitale.

«Noi andiamo nelle periferie e siamo stati anche un po’ criticati per questo. Ci dicono: “ma quante volte li dovete presentare i nuovi bus?”. Abbiamo fatto un enorme lavoro per rilanciare Atac e abbiamo aspettato molto tempo per mettere in strada questi nuovi bus. Quindi li andiamo a presentare nelle periferie perché ne siamo particolarmente orgogliosi, se potessimo daremmo un nome uno a uno a questi autobus. Anche perché via via che arrivano nuovi bus aumenterà anche la frequenza delle corse», ha detto Raggi, presentando una parte della nuova flotta.  «Con i nuovi bus qui a Ponte Mammolo abbiamo voluto coprire le corse del 311, del 341 e della 058, tre linee importanti. Arriveranno altri 200 nuovi autobus dalla prossima tarda primavera», ha aggiunto l’assessore Linda Meleo. Simioni, parlando di «una giornata memorabile», ha chiesto di «lasciarsi alle spalle il passato e pensare ad Atac volta al futuro». Per Della Casa, invece, «non è scontata l’attenzione che si mette per la prima volta sulle periferie».