BARI OSPITA LA FIERA DELL’EDILIZIA

“Andiamo verso un nuovo modo di concepire l’arte del costruire e dico arte non a caso, perché due mattoni uno sull’altro sono capaci tutti a metterli, ma se li metti in un certo modo puoi fare anche un capolavoro”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in occasione dell’inaugurazione della prima edizione di SAIE Bari, la fiera biennale delle tecnologie per l’edilizia e l’ambiente costruito 4.0 dal 24 al 26 ottobre nella Fiera del Levante di Bari. Protagonisti di Saie Bari, strumenti, tecnologie e innovazioni che stanno rivoluzionando la filiera edile. Un settore che, come dimostrano i dati di Movimprese, fa registrare segnali incoraggianti. Nel secondo trimestre 2019 sono 38.446 le imprese pugliesi attive nel comparto delle costruzioni, in lieve aumento del +0,3% rispetto al primo trimestre e pari all’11,8% delle aziende totali.

“I temi caldi di questa edizione – ha spiegato Emilio Bianchi, direttore generale di SAIE Bari – sono quelli legati all’efficientamento energetico, sono la sostenibilità, la sismica e tutte le problematiche che oggi affronta il nostro mercato italiano. Anche da oltreoceano abbiamo 30 delegazioni che vengono in visita alla prima edizione Saie di Bari. Il Centro-Sud, ma soprattutto la Puglia, è un punto di innesco di nuove tecnologie e di beneficio per quel che riguarda la sostenibilità e quindi dopo Bologna siamo sbarcati a Bari per affrontare un mercato emergente che oggi si sposta sempre di meno e quindi ha bisogno di tecnologia”.
“Costruire – ha detto ancora il presidente Emiliano – è il supporto della vita intera, dei sogni delle persone, dello sviluppo economico, della vocazione di un territorio. Noi in Puglia abbiamo trasformato la speculazione edilizia, quella un tempo messa in atto dai cosiddetti palazzinari”.

“Queste imprese, che hanno subito un processo durissimo di ristrutturazione, adesso sono soggetti della trasformazione urbana e, secondo me, della costruzione della bellezza. Le imprese che verranno qui al Saie, pugliesi ma anche spero di tutto il Mezzogiorno, hanno compreso gli errori del passato. Noi – ha spiegato – abbiamo sprecato ricchezza costruendo male, spesso volumi inutilizzati, al punto che la Regione Puglia sta approvando una legge che consentirà la demolizione di tutto ciò che il proprietario non desidera più possedere, recuperando i volumi in altri luoghi, anche con una premialità. Quindi io penso che questa fiera deve crescere a Bari, deve crescere nel Sud, deve essere il serbatoio delle idee, dei sogni”.



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