DI MAIO “CHI FA GIOCO DEGLI ALTRI LASCI IL M5S”

“In un momento difficile per tutti e per il Paese, vedo che c’è qualcuno più interessato ad alzare polemiche inutili sul Movimento, qualcuno che presta il fianco a una stampa che ci ha sempre disprezzato, che lo fa rincorrendo il suo ego, la propria visibilità, disinteressandosi di tutto quel che sta accadendo intorno a noi”. Così, in un post su Facebook, il ministro e leader del M5S Luigi Di Maio. “Lo dico chiaramente: qui nel Movimento 5 stelle si lavora per cambiare il Paese. Chi è interessato a fare il gioco degli altri e del sistema può accomodarsi in un partito. Il Movimento è un’altra cosa, il Movimento – aggiunge – si occupa dei problemi delle persone, il Movimento è quella forza politica – lo ricordo per chi non l’avesse ancora capito – che taglia le poltrone in Parlamento, che non prende tangenti sulle opere pubbliche e che quando fa una scelta di politica economica, la fa pensando all’ambiente e alla salute di tutti noi. Tutto questo si ottiene lavorando ogni giorno a testa bassa, non alimentando retroscena su qualche giornale compiacente”.
“Per carità, l’ego umano lo conosciamo, e quando il Movimento è nato sapevamo bene che sarebbe potuto succedere che qualcuno di noi pensasse più ai suoi interessi che a quelli del Paese. Era una cosa prevedibile, nessuno si stupisce. Bene, chi di fronte alle vittime di Venezia e al dramma dell’Ilva preferisce guardarsi gli affari suoi, conosce la strada. Il movimento – sottolinea – non lo piangerà. Qui si pensa al Paese, qui nel M5S siamo portavoce dei cittadini e di nessun altro. Auguro buon lavoro ai parlamentari che si stanno occupando della moratoria sui mutui per imprenditori e famiglie di Venezia e della legge di bilancio. Ringrazio il ministro Patuanelli per l’impegno e la professionalità che sta impiegando per l’Ilva e la città di Taranto. Noi siamo questo, noi combattiamo il sistema per il Paese. Non il contrario”, conclude Di Maio.
(ITALPRESS).

L’articolo DI MAIO “CHI FA GIOCO DEGLI ALTRI LASCI IL M5S” proviene da Italpress.