Messi “Bello giocare al San Paolo, Juve tra favorite”

A casa di Diego Armando Maradona. Lionel Messi il 25 febbraio avrà i riflettori del San Paolo puntati su di sè, c’è abituato perchè accade in ogni stadio, ma scendere in campo sul terreno di gioco in cui il Pibe de Oro ha fatto impazzire un intero popolo non può non dare emozioni differenti nel cuore di chi viene considerato l’erede. Il fuoriclasse azulgrana lo ammette parlando, nella lunga intervista rilasciata al Mundo Deportivo, della sfida con il Napoli valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions. “Da tanto tempo aspettavo di giocare al San Paolo, finalmente è arrivato il momento e non vedo l’ora di vedere che effetto mi farà, sarà un’esperienza molto bella anche se le cose sono cambiate rispetto ai tempi in cui c’era Maradona. Conosco i napoletani e la passione che hanno per il calcio, ho avuto compagni di squadra come il Pocho Lavezzi che mi ha raccontato molte cose, non vedo l’ora di giocare lì”, dice Messi che poi parla di Champions, partendo dalla sconfitta del Liverpool in casa dell’Atletico Madrid.
“Non sono sorpreso. Il giorno del sorteggio nello spogliatoio ci siamo detti che sarebbe stata una sfida equilibrata perchè l’Atletico in Champions è molto competitivo e l’ha dimostrato ancora una volta”. Un successo, quello dei colchoneros sui campioni in carica di Klopp, che forse metterà a tacere almeno in parte le critiche rivolte a Simeone. “Il Cholo ha fatto un lavoro spettacolare, anno dopo anno la squadra si rinnova ma continua ad avere alti livelli di rendimento seguendo un’idea di gioco dove i giocatori sono convinti di fare quel che fanno”, dice Messi che commenta anche la sanzione Uefa nei confonrti del City. “Mi ha sorpreso, nessuno avrebbe pensato a una punizione così forte, il Psg se non sbaglio è stato multato, non so some finirà ma sarebbe strano se il ManCity con i giocatori, il club e il fatturato che ha non giocasse la Champions. In questo caso non so cosa potrebbero fare i giocatori, stare due anni senza una competizione come la Champions sarebbe dura”. Al di là di quello che accadrà ai Citizens, c’è questa Champions che è entrata nel vivo.
Per Messi c’è anche un’italiana tra le favorite, fermo restando che tutte le rivali sono “complicate e difficile da affrontare. Il Psg ha perso a Dortmund, il Liverpool a Madrid con l’Atletico, credo però che le più forti a oggi siano Liverpool, Juventus, Psg e Real”. Quindi, così come Klopp, anche Messi vede la Juve tra le candidate al titolo, magari trascinata dai gol del suo rivale di sempre, Cristiano Ronaldo. “E’ un attaccante predatore, ama segnare, fa gol in ogni partita che gioca. Ha grandi qualità da goleador e la minima occasione la trasforma in una rete”. Tornando alla Champions Messi sogna di alzare il trofeo al cielo a Istanbul. “Da anni ho questo desiderio, l’anno scorso ci siamo andati vicini e ce la siamo fatti sfuggire con il Liverpool, volevamo evitare un’altra rimonta come quella subita l’anno precedente in casa della Roma, ma i “reds” furono superiori in tutto, anche se poi le occasioni per segnare e passare il turno ci furono. Una rivincita quest’anno? Prima pensiamo al Napoli”.

Messi parla anche di Lautaro Martinez. “E’ un giocatore spettacolare, impressionante, si vedeva che sarebbe diventato un grande giocatore, adesso è esploso e sta dimostrando chi è”. L’argentino, dunque, promuove e dà l’impressione di chiamare al Barça il connazionale dell’Inter, uno degli obiettivi del club azulgrana per la prossima stagione come ha ammesso lo stesso Abidal. “E’ un giocatore molto forte – continua Messi -, è bravo nell’1 contro 1, segna tanti gol, in area di rigore lotta con tutti, anche spalle alla porta è abile, ha grandi qualità, è un giocatore completo”. Il Barça la pensa come Messi e spera che il “Toro” nerazzurro diventi l’erede di Luis Suarez. “Magari potesse venire a giocare insieme a noi per darci una mano e lottare per tutti gli obiettivi, per la Champions. E’ molto simile a Luis, ha le stesse caratteristiche e capacità tecniche. Se possono giocare insieme? Ho sempre detto che i giocatori bravi alla fine si adeguano e trovano il modo per stare in campo insieme, Luis ha grande esperienza e potrebbe aiutarlo ad ambientarsi nel club e in un nuovo campionato, però al momento sono tutte supposizioni”.

(ITALPRESS).

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