Niente Gp Australia, piloti in coro: “Giusto così”

Stay safe. È questo il messaggio ripetuto e ribadito con fermezza da team e piloti dopo la decisione da parte di Formula 1 e Fia in merito alla cancellazione del Gran Premio d’Australia. L’emergenza per il nuovo coronavirus ferma anche la classe regina che a Melbourne era pronta ad accendere i motori e a dare spettacolo in un momento complicato a livello globale. Nella tarda serata di ieri, giovedì, classico media-day prima dell’avvio del weekend di gara, arriva la notizia scioccante: “McLaren si ritira dal GP dopo la positività di un membro del team al test del coronavirus. Tutta la scuderia va in quarantena”. Eppure qualcosa che non andava c’era tanto che la stessa McLaren assieme al team Haas, appena approdati in Australia annunciarono di dover mettere alcuni membri del team in auto-isolamento. E mentre i fans invadevano la pit-lane in cerca di selfie e autografi, Hamilton in conferenza stampa mostrava tutto il suo disappunto: “Non capisco perché il mondo reagisca e la F1 va avanti. Il denaro è re”. Dopo il caso di Covid-19, infatti, si è accesa una grossa polemica a causa dell’eccessivo temporeggiamento da parte di Fia e F1 che prima di cancellare la tappa hanno tenuto un meeting a notte fonda con i team principal per poi chiamare tutti nel paddock e annunciare la cancellazione a sole due ore dal semaforo verde delle prove libere 1 del venerdì. “Purtroppo questa è la giusta decisione – ha scritto Hamilton sui social – Nessuno vuole questo, tutti volevamo tornare in macchina per gareggiare ma dobbiamo essere realistici e porre la salute e la sicurezza al primo piano”. Un appello al quale si unisce anche il ferrarista Charles Leclerc: “Ero veramente in attesa di poter tornare al volante ma questa è la migliore decisione, la salute di tutti quanti è la priorità”. Discorso del monegasco ribadito anche dal comunicato della Scuderia Ferrari: “Dispiace per tutti i tifosi arrivati all’Albert Park e per tutti coloro che ci avrebbero guardato nel resto del mondo ma la sicurezza è la priorità numero uno”. C’è tanta delusione per Daniel Ricciardo, pilota australiano della Renault, che a Melbourne non vedeva l’ora di poter gareggiare nel suo GP casalingo: “Sono devastato per il fatto di non poter competere nel mio Gran Premio di casa qui a Melbourne. Ma penso che sia stata presa la giusta decisione”. “Tutti aspettavamo l’inizio della stagione 2020 – ha ribadito anche Max Verstappen, pilota Red Bull – Ovviamente sono deluso ma tutti capiamo che alla fine questa è stata la giusta decisione”. Una decisione giusta e per certi versi ovvia presa con colpevole ritardo tanto che alle 8:45 locali, orario di apertura dei cancelli, migliaia di spettatori si sono radunati alle porte dell’Albert Park in attesa di indicazioni. Ore e ore di attesa prima della cancellazione che di fatto ora mette in dubbio l’intero calendario di Formula 1. Il Gran Premio del Bahrain (a porte chiuse) è in programma la prossima settimana ma l’emergenza da Covid-19 potrebbe portare la Federazione a rinviare ancora una volta il debutto mondiale della classe regina.
(ITALPRESS).

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