Coronavirus, per Bankitalia già persi 5 punti di Pil

“Nei primi mesi del 2020 gli effetti della pandemia di Covid-19 si sono riflessi sull’attività produttiva e sulla domanda aggregata di tutte le economie. Secondo nostre stime le ricadute del contagio sugli scambi internazionali potrebbero comportare una contrazione del commercio globale nel 2020 dell’ordine del 10%, un’intensità analoga a quella registrata nel 2009; una valutazione simile è espressa dall’Fmi”. Così la Banca d’Italia nel Bollettino economico. “Nel nostro paese la diffusione dell’epidemia dalla fine di febbraio e le misure adottate per farvi fronte, hanno avuto significative ripercussioni sull’attività economica nel primo trimestre. Sulla base delle informazioni disponibili – osserva Bankitalia -, la produzione industriale in Italia sarebbe scesa del 15% in marzo e di circa il 6% nella media del primo trimestre; nei primi tre mesi del 2020 il Pil avrebbe registrato una caduta oggi valutabile attorno ai 5 punti percentuali”. Per Bankitalia “il protrarsi delle misure di contenimento dell’epidemia comporterà verosimilmente una contrazione del prodotto anche nel secondo trimestre, che dovrebbe essere seguita da un recupero nella seconda parte dell’anno. Le imprese affrontano tuttavia la crisi partendo da una struttura finanziaria più solida rispetto all’avvio della precedente recessione”.
(ITALPRESS).

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