Preziosi “Blocco retrocessioni? Non credo passerà”

Non ci sarà alcuno stop alle retrocessioni. La richiesta della Lega di serie A qualora il campionato dovesse fermarsi definitivamente, a detta di Enrico Preziosi, non passerà domani in Consiglio Federale. “Prevedo che la nostra richiesta di un blocco delle retrocessioni in caso di nuova interruzione del campionato non venga presa in considerazione – le parole del presidente del Genoa ai microfoni di ‘Domenica Sport’ su Rai Radio 1 – La nostra è una proposta, un’indicazione: la Figc ha l’autonomia sufficiente per decidere e noi dobbiamo rispettarlo. Abbiamo anche chiesto in via subordinata una limitazione delle retrocessioni, ma dovremo attenerci alle decisioni della Federcalcio. Rischio retrocessioni per le due squadre di Genova? I numeri oggi dicono questo, ma considerando le rose del Genoa e della Sampdoria io sono molto sereno. Sia noi che loro credo che porteremo a casa la salvezza. Gli ultimi risultati prima della sosta ci hanno confortato – ha aggiunto – Ora ricominciare è un’incognita, ma siamo convinti dei nostri mezzi e della nostra rosa. Non temiamo la retrocessione: poi nel calcio succede di tutto e di più, ma siamo convinti di poter portare a casa una tranquilla salvezza”. Il rischio però che il campionato non si concluda c’è ancora. “Il nocciolo della questione sta nella norma sulla quarantena di 14 giorni per tutta la squadra se viene fuori un nuovo positivo al Covid-19. Una regola che riguarda solo il calcio e nessuna altra azienda: questo complica il prosieguo della Serie A e crea timori. Ci serve un aiuto da parte del Governo, la norma va modificata e allora riusciremo certamente a concludere il campionato”. Ma Preziosi auspica anche che vengano riviste “le decisioni sugli stadi: in un impianto che può ospitare 30mila tifosi si potrebbero far entrare in sicurezza 5mila persone. Rincaro biglietti? Assolutamente no, anzi agevoleremo chi vuole entrare. Peraltro è evidente che dovremo dare precedenza a chi si è abbonato e ha già pagato: una parte di questa gente deve poter entrare, perché il calcio vive proprio delle emozioni garantite dai tifosi”. Infine, sul tema dei contratti in scadenza al 30 giugno, “la Figc deve intervenire per allungare la stagione a 14 mesi e risolvere ogni problema: io credo che un calciatore come Lapadula (in prestito al Lecce, ndr) debba concludere la stagione nella società dove sta giocando. Non ci sono altre storie, non è possibile pensare diversamente, altrimenti avremmo un campionato completamente anomalo e falsato”. “Come ci muoveremo sul mercato? Francamente questo è proprio l’ultimo dei nostri pensieri – ha detto ancora Preziosi – È evidente che le trattative cominceranno nel momento in cui avremo la consapevolezza di appartenere a una categoria piuttosto che ad un’altra: fare oggi operazioni di mercato sarebbe azzardato”.
(ITALPRESS).