Salvini torna in Sicilia “Alle sfilate di Roma preferisco la vita vera”

BAGHERIA (PALERMO) (ITALPRESS) – Ha preferito “la vita vera” alle “sfilate e alle passerelle” di Roma, snobbando, come tutto il centrodestra, gli Stati generali dell’Economia convocati dal premier Giuseppe Conte. Dopo il lungo stop imposto dal lockdown, Matteo Salvini è tornato in Sicilia: Capaci, Porticello, quindi Bagheria dove – prima di un veloce passaggio a Cefalù e di spostarsi nel Messinese – ha concesso un’intervista all’Agenzia Italpress. “Ho preferito la vita vera alle sfilate. Magari là ci sono più telecamere, ma qua c’è più gente vera”, spiega. “A Roma sfilano vip, architetti, registi, chef stellati. Io preferisco ascoltare pescatori, artigiani, agricoltori, le mamme preoccupate per il ritorno delle scuole”. Il Family Act varato ieri dal Governo “è una bella cornice dove però non c’è disegnato niente dentro”. “Sulla carta ci sono provvedimenti positivi, ma manca qualcosa di fondamentale: il denaro – sottolinea -. Abbiamo letto l’articolato, va benissimo, ma servono tra i 13 e i 14 miliardi Siamo a disposizione per aiutare a trovare questi soldi”. Giudizio tutto sommato positivo sul Family Act, nessun cambio di fronte invece sul Mes, il prestito ad hoc per le spese sanitarie a cui l’Italia non dovrebbe accedere “perchè è un prestito che deve essere restituito secondo precise condizioni previste nel trattato che verranno scelte tra Berlino e Bruxelles”. “Spero che l’Italia conti sulle sue forze senza infilarsi in un tunnel la cui uscita – sottolinea – è assolutamente dubbia”. Capitolo regionali, Salvini è fiducioso: l’accordo nel centrodestra “è quasi fatto” e i nomi dei candidati “ci sono quasi”. Torna il calcio italiano, Salvini – noto tifoso milanista – usa l’arma dell’ironia (“Siamo imbattuti da tre mesi”) e aggiunge, in vista della semifinale di ritorno contro la Juventus che “le vie del Signore sono infinite. Mai dire mai”. Come ha operato il ministro Spadafora in questi mesi? “Le federazioni sportive che ho sentito hanno lamentato distanza e ritardo. Penso che il Governo abbia sottovalutato il tema sport e abbia ritardato un’apertura che poteva esserci prima”.
(ITALPRESS).