Zappacosta “Non possiamo fare calcoli”

“Saranno partite impegnative, abbiamo l’obbligo di crederci, non conta giocare in casa o fuori, è uguale per tutti e serve lo stesso approccio, senza calcoli”. Queste le parole di Davide Zappacosta in un’intervista pubblicata sul sito della Roma. Il terzino destro ex Chelsea è tornato in campo contro la Sampdoria dopo 8 mesi di lontananza dal rettangolo verde, prima a causa di una lesione muscolare e in seguito per la rottura del legamento crociato anteriore: “Vedevo tutto scuro. Come se mi avessero messo un panno nero davanti alla vista. Non ci credevo, sentivo di essere tornato ai miei livelli. Ho mantenuto la calma, ma i primi due giorni non vedevo la luce in fondo al tunnel”. Un vero e proprio calvario, quello che si è trovato a dover affrontare, ma l’inaspettata pandemia di Covid-19, paradossalmente, ha permesso al terzino giallorosso di ricominciare gli allenamenti con i compagni e tornare a disposizione per il rush finale: “Ne sono stato molto felice, ma ho preferito vivere alla giornata. Ho imparato una lezione, non serve spaccare il mondo”. Fino ad arrivare al suo “secondo” debutto in maglia giallorossa nella scorsa partita contro la Sampdoria di Claudio Ranieri: “Ero carico, positivo, ma volevo solo aiutare la squadra a vincere la partita – ha spiegato Zappacosta – Ce l’abbiamo fatta, grazie a una bella prova di squadra che non ha mai smesso di provarci. E poi sono arrivati quei due grandi gol di Dzeko. Sono state sensazioni molto forti, non era semplice dopo un lungo stop, ma ora serve solo la massima concentrazione sul prossimo futuro. Devo allenarmi al massimo, giorno dopo giorno, e concludere degnamente questa stagione con i miei compagni”, ha concluso il terzino.