Via libera al piano regionale cave in Toscana

Via libera al piano regionale cave. Le commissioni Ambiente e territorio, presieduta da Stefano Baccelli (Pd) e la commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Gianni Anselmi (Pd), in seduta congiunta, hanno licenziato la relativa delibera all’unanimità.
Il piano regionale cave è stato adottato dalla Giunta e dal Consiglio. Sono seguite centinaia di osservazioni e le controdeduzioni della Giunta lo scorso febbraio, sulle quali si è costituito un gruppo di lavoro, formato dai due presidenti di commissione e da tecnici di Giunta e Consiglio, che hanno elaborato il testo definitivo. Le modifiche riguardano, in particolare, la disciplina del piano e l’atlante delle tavole di dettaglio per la definizione dei giacimenti.
Sulla disciplina del piano, alle molte modifiche introdotte dal gruppo di lavoro, che non hanno alterato il testo in modo sostanziale, ne è stata aggiunta una all’articolo 13 che recita: “Il comune può escludere dal calcolo della resa il materiale detritico utilizzato per il riempimento di gallerie per finalità connesse alla sicurezza o alla modalità di lavorazione, nonché l’asportazione di quello funzionale alla lavorazione della cava per modifiche alla viabilità di accesso”.
Sono state recepite le osservazioni pervenute dai comuni di Impruneta e Montalcino. Sono stati accolti due emendamenti sull’atlante dei giacimenti, proposti da Antonio Mazzeo (Pd), che interessano l’area del torrente Rialdo nel comune di Riparbella e un’area di Pomarance, in provincia di Pisa.
(ITALPRESS)