Da Consiglio Lombardia ok a ingresso FNM in Serravalle

MILANO (ITALPRESS) – La Regione trasferirà le sue quote azionarie di Serravalle a FNM (Ferrovie Nord Milano) per un controvalore di 519 milioni di euro, pari a 3,50 euro per azione. Contemporaneamente la Regione procederà ad un aumento di capitale di Autostrada Pedemontana Lombarda Spa per 350mila euro. Lo prevede un emendamento all’assestamento al Bilancio regionale presentato ieri dall’assessore Davide Caparini e approvato oggi in Consiglio regionale nel primo pomeriggio, dopo un voto annullato in mattinata, dalla sola maggioranza, con le opposizioni che non hanno partecipato al voto per la totale assenza di dibattito e di trasparenza sull’operazione. Da parte sua il presidente del Consiglio Alessandro Fermi chiarisce che “l’approvazione dell’ emendamento ha efficacia nel momento in cui c’è il voto finale sul Pdl di assestamento”, al vaglio dell’aula in queste ore.
Per il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Marco Fumagalli
“non è concepibile che arrivi in aula un provvedimento del valore di 350 milioni di euro che incide sull’assetto delle società di Regione Lombardia senza nessun passaggio in commissione: non è democrazia assumere decisioni fuori dal Consiglio regionale, la Borsa decide per i lombardi”. Fumagalli precisa che lui stesso aveva avanzato la richiesta di chiarimento “sulla possibile acquisizione di Serravalle da parte di FNM il 17 settembre 2019 e sollecitato in data 8 gennaio 2020 con le audizioni di FNM Serravalle e Pedemontana in commissione Bilancio”, senza avere risposta. Il pentastellato contesta anche il fatto che “Pedemontana non ha depositato sul sito internet i bilanci del 2018 e del 2019 come previsto dalla legge” e conclude: “E’ grave dover votare un provvedimento privo della necessaria istruttoria”.
Contrario anche il Pd che, per voce del consigliere regionale Pietro Bussolati, afferma: “Questa giunta regionale fa le cose di nascosto, senza trasparenza e senza permettere ai consiglieri di approfondire un’operazione di grande impatto: hanno deciso un trasferimento obbligatorio da una società quotata alla Regione per l’acquisto di Serravalle ad un prezzo per azione che non si sa chi abbia valutato nè si sa come ci si comporterà con gli azionisti di minoranza”. Inoltre, spiega Bussolati, “non si conoscono nemmeno le nuove composizioni azionarie. Non si può agire così, con un’operazione che espone a rischio le società e la Regione”.
(ITALPRESS).