Immigrazione, da presidente Tunisia invito alla cooperazione

Il fenomeno della migrazione irregolare e i modi per affrontarlo, sono stati al centro della visita di lavoro che ha effettuato il presidente della Repubblica Tunisina, Kais Saied, a Sfax e Mahdia. Saied ha effettuato una visita ispettiva al porto marittimo di Sfax per osservare la prontezza della Guardia marittima nazionale e della regione marittima del centro in particolare. Al suo arrivo al porto, accompagnato dal ministro dell’Interno e dal Governatore di Sfax, il capo dello Stato ha esaminato le varie attrezzature marittime e terrestri disponibili nel porto. Ha quindi dato seguito a una presentazione sulla protezione delle frontiere marittime e sulle misure rigorose di accompagnamento. Saied ha sottolineato l’importante ruolo assegnato alla guardia marittima per ridurre il fenomeno della migrazione irregolare e ha condannato i trafficanti di esseri umani in riferimento a furtivi organizzatori delle crociere, descrivendo ciò che stanno facendo come un atto criminale che lo stato non può tollerare. Poi, ha ribadito il suo impegno per la necessità di continuare a proteggere le coste con la stessa determinazione e serietà, mentre devono essere affrontate le vere ragioni alla base della diffusione di questo fenomeno. Ha inoltre menzionato l’importanza della cooperazione tra diversi paesi per trovare nuove soluzioni per affrontare la migrazione irregolare attraverso uno sforzo comune per fornire a questi migranti le condizioni per rimanere nei loro paesi di origine. Il ministero dell’Interno aveva recentemente collocato, sull’autorità della regione marittima del centro, che copre le coste di Mahdia Sfax e Kerkennah, un’unità aerea dotata delle più moderne attrezzature che consente alla Guardia Marina di monitorare di notte la costa tunisina. Durante la sua visita a Mahdia, il presidente ha visitato la zona navale della Guardia Nazionale, le cui unità hanno costantemente contrastato le operazioni di attraversamento segreto delle frontiere maritttime a livello della costa di Mahdia e delle città vicine. In questa occasione, Saied ha apprezzato i grandi sforzi compiuti dalle unità della Guardia marittima per ridurre il fenomeno della migrazione irregolare. Ha inoltre sottolineato che la Tunisia ha bisogno di molte attrezzature, rilevando che diversi paesi hanno espresso la loro disponibilità a fornirle, ma “la cosa più importante è cooperare per eliminare l’immigrazione”. Said ha sottolineato anche la necessità che le forze di sicurezza si coordinino con i militari per affrontare ulteriormente questo fenomeno e ha ribadito che il trattamento di sicurezza di questo fenomeno rimane insufficiente, sottolineandi che il trattamento più importante è quello di fornire il lavoro che preserva la dignità umana e creare progetti di sviluppo, che dovrebbero essere gli sforzi dei diversi paesi al fine di cambiare la percezione dei giovani nella loro realtà e nei loro paesi e dare loro la speranza di una vita migliore nei loro paesi lontano dal gettarsi verso un futuro sconosciuto. (ITALPRESS).