Locarno Film Festival, a Martel e Alessandrini i Pardi 2020

A un doppio sguardo femminile, che spazia dalla Svizzera all’Argentina, vanno i Pardi 2020 di 70 mila franchi svizzeri ciascuno attribuiti ai progetti interrotti dall’emergenza Covid-19. La giuria internazionale di The Films After Tomorrow, composta da Nadav Lapid, Lemohang Jeremiah Mosese e Kelly Reichardt, ha premiato Chocobar, di una cineasta argentina del calibro di Lucrecia Martel, un documentario politico che interroga la questione della colonizzazione e la cultura indigena a partire dall’uccisione del militante Javier Chocobar nel 2009. La giuria della selezione svizzera, composta da Mohsen Makhmalbaf, Alina Marazzi e Matías Piñeiro, ha invece premiato un’altra regista come Marí Alessandrini per Zahorí, film svizzero ma ambientato proprio in Argentina, nella steppa della Patagonia dove nasce l’amicizia inattesa tra una tredicenne di origini ticinesi e un vecchio indiano Mapuche. All’interno della selezione internazionale, il Campari Award – premio speciale della giuria (50 mila franchi svizzeri) – è stato assegnato al film Selvajaria (Savagery) di Miguel Gomes, libero adattamento del romanzo Brasile ignoto di Euclides da Cunha, sulla spedizione militare della repubblica brasiliana a fine Ottocento contro il piccolo insediamento di Canudos. Lo Swatch Award – premio al progetto più innovativo (30 mila svizzeri) – è andato invece a De Humani Corporis Fabrica (The Fabric of the Human Body) di Verena Paravel e Lucien Castaing-Taylor, documentario filosofico e politico sulle delicate questioni di bioetica legate alle nuove tecnologie in ambito medico. Tra i progetti della selezione svizzera, l’SRG SSR Award, campagna pubblicitaria televisiva del valore di 100 mila franchi svizzeri, è stato assegnato a LUX, documentario sull’esercito svizzero dei giovani Raphaël Dubach e Mateo Ybarra.
(ITALPRESS).