Il Covid-19 spaventa la Serie A: 4 giocatori positivi

Il Covid-19 torna a spaventare la Serie A. Dopo la positività dell’attaccante del Cagliari Kiril Despodov, accertata lunedì in Bulgaria dove il calciatore stava trascorrendo le vacanze e dove ha iniziato il periodo di quarantena, sono quattro i nuovi casi di coronavirus ufficializzati dalle società. Altri tre riguardano il club sardo: si tratta di Filip Bradaric, Luca Ceppitelli e Alberto Cerri, che già si trovano in isolamento domiciliare. “In accordo con le autorità sanitarie, in base ai protocolli vigenti e in via precauzionale – ha precisato il Cagliari in una nota – è stata disposta la quarantena con sorveglianza attiva per altri due calciatori della prima squadra che sono stati in contatto stretto con i positivi”. Dunque domani il Cagliari si allenerà nel centro sportivo di Assemini senza sei giocatori della rosa. Una situazione che ha spinto la società rossoblù a rinviare anche la partenza per “il breve ritiro di Aritzo: d’accordo con il Comune della località barbaricina – ha spiegato il club – è stato rimandato alle prossime settimane”.
Ma il Covid-19 preoccupa anche la Roma. Dopo la positività accertata di due giovani della Primavera giallorossa, anche Antonio Mirante ha contratto il nuovo coronavirus. Tutti e tre i calciatori della Roma, peraltro, hanno trascorso le vacanze in Sardegna, e più precisamente in Costa Smeralda, zona in cui negli ultimi giorni si è alzata l’attenzione per i numerosi contagi. “Come alcuni di voi sapranno sono purtroppo risultato positivo al test del Covid-19 – ha spiegato il portiere della Roma in un video pubblicato su Instagram – Volevo dirvi che sto bene, non ho alcun sintomo come febbre e tosse. Sono in isolamento e spero di guarire presto per iniziare il prima possibile la preparazione con i miei compagni. Vi ringrazio per tutti i messaggi che mi state mandando”. Un video rassicurante sulle condizioni di Mirante che però non lascia per nulla tranquilla la Serie A, anche se alla partenza della stagione 2020/21 manca ancora un mese. Ma i numerosi contagi riscontrati nelle squadre della Liga spagnola e l’esempio della Ligue 1 – dove il match inaugurale tra Marsiglia e Saint-Etienne, in programma venerdì, è stato rinviato a causa dei quattro casi di positività riscontrati nell’OM – fanno suonare il campanello d’allarme anche per il campionato italiano.