MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – “Non ci sarà nessuna Superlega, è un progetto di pochi club e che troverebbe l’opposizione di Leghe, Uefa e Fifa”. Javier Tebas, presidente della Liga spagnola, continua a portare avanti la sua battaglia contro ogni progetto di Superlega, la cui ombra ciclicamente si ripropone. L’ultimo a ‘sventolarnè l’idea è stato Florentino Perez, in occasione dell’ultima assemblea dei soci al Real Madrid. “Sembra che ci sia Perez dietro tutto e questo destabilizza, genera un’incertezza che non fa bene – commenta Tebas ai microfoni di Cadena Cope e Radio Marca – Nessuno, nè Real nè Barcellona, è venuti da noi a parlarcene ma queste voci non ci aiutano al momento di trattare per i diritti tv. Perez ritiene che i campionati finiranno col giocarsi durante la settimana, lo dice ai club, ai giornalisti, ma non c’è niente di firmato e poi bisogna capire come verrebbero distribuiti i soldi. Guardate il basket: il modello Eurolega ha avuto ricadute sui campionati e sui diritti tv, non sta funzionando niente. Ho i miei dubbi sul fatto che una Superlega possa produrre benefici, posso solo cercare di convincere Perez che è un progetto sbagliato. E quando il Real non avrà vinto nulla in cinque anni, per i suoi tifosi, che sono cresciuti nella vittoria, sarà un dramma”. Aspettando di poter riaccogliere i tifosi allo stadio (“Ma non è il momento di parlarne”), Tebas seguirà da spettatore interessato il seguito della vicenda Messi, con l’argentino che – dopo aver provato invano a lasciare il Barcellona la scorsa estate – non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza a fine stagione. “Lavoriamo da anni su una Liga che sia al di sopra dei giocatori – mette però in chiaro Tebas – Se ne sono andati Ronaldo e Neymar e continuiamo a crescere. L’auspicio è comunque di non perdere altri campioni”.
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