Philadelphia e Phoenix volano, Boston gioca e vince

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Philadelphia non si ferma. Nemmeno un Bradley Beal da 60 punti, accompagnato da un Russell Westbrook in doppia doppia (20 punti e 12 assist), riesce a mandare al tappeto i Sixers, che superano 141-136 Washington e consolidano il primato a Est con sette successi in otto gare. Coach Rivers ringrazia Joel Embiid (38 punti) e tiene dietro Orlando (105-94 su Cleveland ma lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro per Fultz) e Indiana, dove Malcolm Brogdon è sempre più decisivo: 35 punti nel 114-107 su Houston, dove per la seconda gara di fila James Harden resta sotto i 20 punti (15 contro i Pacers). Tiene il passo però anche Boston, col canestro all’ultimo respiro del rookie Payton Pritchard a firmare il successo per 107-105 su Miami. I Celtics hanno seriamente considerato di boicottare la partita dopo la mancata incriminazione del poliziotto che ha sparato a Jacob Blake e visto anche quanto stava accadendo al Congresso “ma alla fine i giocatori hanno deciso di andare in campo”, ha rivelato coach Stevens, con le due squadre che hanno comunque protestato inginocchiandosi durante l’inno nazionale. A Ovest la sorpresa si chiama Phoenix, che batte 123-115 Toronto e aggancia al primo posto i Lakers (6-2): i Suns bombardano di triple (21) i canadesi, trascinati da Devin Booker e Jae Crowder (24 e 21 punti rispettivamente). Pronto riscatto dei Clippers, che la spuntano per 108-101 su Golden State (Mannion nemmeno in panchina) con 21 punti a testa di Leonard e George, mentre fra i Warriors resta in ombra Curry (13 punti), complice una lieve distorsione alla caviglia sinistra. Niccolò Melli continua a non trovare spazio nei Pelicans, battuti anche da Oklahoma City (111-110) mentre Atlanta, aspettando il rientro di Danilo Gallinari dall’infortunio, cade contro Charlotte (102-94) dove Gordon Hayward sigla 44 punti, miglior prestazione in carriera. (ITALPRESS).