Fontana “Misura è colma, mancanza di rispetto per Lombardi”

MILANO (ITALPRESS) – “Non è corretto che il destino di una Regione possa essere legato a un indicatore esile come quello dell’Rt sintomi, non è possibile che i destini di milioni di persone siano affidati a dati esili convenzionali e facoltativi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in aula, a Palazzo Pirelli, sul caso dei dati Covid ‘erratì.
“Oggi cercherò di mantenere la mia pacatezza ma farò fatica – ha esordito Fontana – perchè la misura alla quale si è giunti in questo Consiglio regionale credo sia colma, la mancanza di rispetto nei confronti della Lombardia e dei lombardi è andata oltre i limiti”.
“E’ impensabile – ha proseguito Fontana – che la compilazione di campi indicati dall’Istituto Superiore di Sanità come facoltativi determini la collocazione di una Regione in zona rossa. Proprio per questo avevamo chiesto di sospendere per 48 ore l’efficacia della ordinanza del Ministro della Salute. Per confrontarsi in uno spirito di leale collaborazione e trovare insieme una soluzione. Ciò non è avvenuto e non ci è rimasto altro che ricorrere al Tar. Senza questo ricorso noi oggi saremmo ancora in zona rossa fino alla fine del mese. Qualcun altro avrebbe potuto tacere e nessuno, magari, si sarebbe accorto di questa situazione”.
Il governatore ha sottolinea “che il ricorso, contrariamente a quanto sostenuto da qualche organo di stampa, prosegue nel merito e verrà implementato questa settimana con l’impugnazione dei verbali della Cabina di Regia e del CTS, nonchè della parte dell’ordinanza del Ministero che fa riferimento ai quei verbali”.
Regione Lombardia, ha aggiunto Fontana, “è disponibile come sempre ad una leale collaborazione istituzionale e ad un confronto tecnico per definire parametri più completi e adeguati a descrivere il quadro epidemiologico per assumere provvedimenti appropriati. Non accetto, però, che la Lombardia venga calunniata con mistificazioni della realtà. Non per me. Non per la mia Giunta. Ma per i Lombardi”.
(ITALPRESS).