Istituzione del coordinatore pedagogico, ok commissione a schema delibera di Giunta

Ok oggi da parte della IX Commissione – Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio, presieduta da Eleonora Mattia, allo schema di deliberazione di Giunta n. 159, concernente: “Legge regionale 5 agosto 2020, n.7: Disposizioni relative al sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia. Istituzione del Coordinatore Pedagogico e dei Coordinamenti Pedagogici Territoriali”. Dopo il voto su questo documento, che torna ora in Giunta per l’adozione definitiva, la commissione ha tenuto una audizione sul tema “Criticità servizi educativi per l’infanzia”.
L’atto di giunta, illustrato nella precedente seduta del 19 gennaio dall’assessore Alessandra Troncarelli, presente ai lavori anche oggi, costituisce un adempimento relativo alla legge n. 7 del 2020. Il coordinatore pedagogico è una figura che necessita di laurea magistrale, e ha le funzioni di coordinare il gruppo educativo, garantire il rispetto del rapporto numerico tra operatori e bambini, le prassi relative alla sicurezza dei bambini e degli operatori, la realizzazione del progetto educativo e il suo aggiornamento con particolare riferimento all’accoglienza, all’inclusione, agli strumenti metodologici, alle attività e iniziative per la partecipazione delle famiglie e la continuità con la scuola dell’infanzia. Egli agisce in raccordo con gli altri servizi educativi del territorio e cura il rapporto anche con i servizi sociali.
L’incarico può anche essere assegnato come funzione aggiuntiva a quella principale di educatore. Per Roma i coordinamenti sono istituiti a livello municipale, per gli altri comuni a livello di distretto sociosanitario.
Prima del voto finale sono state accolte quattro osservazioni al testo, due della consigliera Roberta Lombardi, del Movimento 5 stelle, due della presidente Mattia. In particolare, la prima delle osservazioni di Lombardi che sono state accolte cerca di contemperare, come spiegato dalla stessa consigliera, le esigenze di gestione del coordinatore con le funzioni che sono in capo al soggetto gestore. La seconda prevede una deroga sull’impegno minimo di un’ora richiesto nel testo della giunta.
Le due osservazioni della presidente Mattia vanno ad incidere sul par. 2, Coordinamento pedagogico territoriale, del documento, in particolare la sezione riguardante la costituzione del coordinamento pedagogico territoriale e individuazione del coordinatore pedagogico territoriale, per modificare alcune formulazioni del documento.
(ITALPRESS).