Pirlo “Tutte le gare sono decisive, il presente è la Lazio”

TORINO (ITALPRESS) – “Tutte le partite sono decisive. Adesso abbiamo la Lazio che è importante e poi cominceremo a pensare al Porto. Mi sono abituato a pensare partita dopo partita, il presente è la partita di domani e dobbiamo concentrarci con tutte le forze a vincere contro la Lazio”. Alla vigilia di un doppio impegno fra sabato e martedì che dirà molto sulla stagione della Juve, Andrea Pirlo si focalizza esclusivamente sulla sfida con i biancocelesti. “La Lazio è una grande squadra, giocano insieme da 5-6 anni, hanno un gioco ben definito, si conoscono molto bene e i risultati parlano per loro. Lotteranno fino alla fine per arrivare in alto, conosciamo le loro caratteristiche: sono giocatori bravi a partire in contropiede, bravi nella gestione della palla soprattutto con le mezz’ali, non sarà facile”. La Juve proverà a recuperare qualche giocatore come Bonucci e De Ligt, in mezzo al campo – vista la positività di Bentancur – si candidano Ramsey e Fagioli mentre davanti Ronaldo farà gli straordinari. “E’ normale che una o due giornate di riposo possono fare bene ma siamo contati, Cristiano ha stretto i denti fino a ora e lo farà finchè ne avremo bisogno. Ha dimostrato di essere un grande professionista in campo e fuori dando l’esempio e continuerà a dimostrarlo da qui alla fine”. L’Inter là davanti sta scappando ma “per noi non è cambiato nulla rispetto a una settimana fa. Se l’Inter vincerà tutte le partite, vincerà il campionato, se farà qualche passo falso dovremo essere pronti a non sbagliare mai. Siamo in competizione su tutti i fronti e finchè ci sarà la speranza, daremo il massimo”. Pirlo, infine, ribatte alle critiche mosse contro la squadra e l’inserimento dei nuovi: “Abbiamo iniziato un progetto che all’inizio sembrava a tutti bello ma ora sento dire che i giovani non vanno più bene e i giudizi cambiano di partita in partita. Noi però siamo tranquilli, sappiamo quello che dobbiamo fare. Il progetto va avanti, non abbiamo paura di sbagliare anche se sappiamo che non dobbiamo farlo”.
(ITALPRESS).