Lavoro agile, accordo “sostenibile” coi sindacati

MILANO (ITALPRESS/WEWELFARE.IT) – L’accordo tra ANIA e le Organizzazioni sindacali (FIRST-CISL, FISAC-CGIL, FNA, SNFIA e UILCA) rappresenta una cornice di riferimento per le imprese che, una volta terminata la fase emergenziale, vorranno sottoscrivere accordi sul Lavoro Agile in azienda.
A fronte della richiesta sindacale di aprire un tavolo di confronto su questo tema, le parti hanno individuato Linee guida di alto profilo in grado di rappresentare uno strumento di modernità nell’organizzazione del lavoro, flessibilità operativa e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti del settore, nonchè di dare la giusta importanza alla sostenibilità ambientale e al benessere collettivo.
Gli elementi caratterizzanti dell’accordo sono: la gestione flessibile della prestazione sia in ordine ai tempi sia ai luoghi nei quali la stessa viene eseguita; la volontarietà delle parti; l’utilizzo di strumenti tecnologici; forme di organizzazione del lavoro per fasi, cicli e obiettivi, la crescita della produttività e il raggiungimento dei risultati aziendali; e poi formazione, sicurezza sul lavoro e diritti sindacali.
Non è stata prevista una percentuale massima di utilizzo del Lavoro Agile proprio per consentire alle singole imprese – secondo le proprie specificità organizzative e peculiarità anche geografiche del territorio in cui operano – di trovare il giusto contemperamento tra presenza in sede e lavoro svolto all’esterno dell’azienda. Ciò anche al fine di continuare a favorire l’aggregazione e lo sviluppo del senso di appartenenza aziendale.
Le Linee guida prevedono anche misure inclusive importanti quali facilitazioni al Lavoro Agile nelle situazioni familiari complesse, con l’obiettivo di favorire anche in tale contesto la conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro, così determinante soprattutto per le donne.
La Presidente dell’ANIA, Maria Bianca Farina, esprime il proprio compiacimento: “L’accordo appena sottoscritto è un ulteriore passo per il settore assicurativo verso una costruzione moderna dell’organizzazione del lavoro, anche nella direzione della sostenibilità e delle pari opportunità per tutti. Il modo di lavorare cambia, è necessario adeguarsi, anticipare il cambiamento per supportare il Paese in questa difficile fase che sta vivendo, sempre mettendo al centro le persone”.
(ITALPRESS).