Coronavirus, Bardi “Basilicata arancione, no pressione ospedali”

ROMA (ITALPRESS) – “La Basilicata era passata dalla zona gialla a rossa due settimane fa, a causa delle varianti. Noi che addirittura sembrava dovessimo diventare bianchi, per questa esplosione dei casi sul nostro territorio, con il superamento della soglia 250 ogni 100mila abitanti, abbiamo avuto questo brusco passaggio. Adesso sono in fase di perfezionamento i dati regionali, l’Rt sicuramente scenderà, e saremo arancioni. Ma io continuo a dire che il dato a cui bisogna fare riferimento è la pressione sugli ospedali e sulle terapie intensive”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a Skytg24. “Abbiamo chiesto di fare una verifica attenta sui dati – ha detto ancora Bardi – Al momento non abbiamo pressioni sulle terapie intensive, come non abbiamo pressioni sugli ospedali, ma la variante si è diffusa in modo rapido e forte, e questo ha determinato delle difficoltà anche se gli ospedali e le terapie intensive sono sotto controllo”.
“Dobbiamo essere cauti ma dare un messaggio di tranquillità ai cittadini. Nella prima fase rincorrevamo il virus, ma non avevamo l’antidoto. E la gente moriva, si accettava con rassegnazione. Ora l’antidoto esiste e i cittadini si aspettano di essere vaccinati” ha continuato Bardi. “Nella nostra regione è stato somministrato il lotto Astrazeneca poi sequestrato, su Potenza avevamo 1.500 dosi che non erano ancora state somministrate, su Matera invece 876 dosi somministrate e fortunatamente non ci sono stati riscontri negativi. Non abbiamo sospeso questo vaccino, attendiamo solo il reintegro delle dosi – ha detto Bardi – Ma questo genera delle problematiche su chi deve essere vaccinato. Noi stiamo cercando di tranquillizzare la popolazione, anche perchè al momento non sono stati dimostrati collegamenti con i decessi. Noi dobbiamo essere sicuri e dobbiamo continuare a vaccinare, perchè questa è l’unica arma per contrastare questo virus. Le Regioni – ha concluso – devono avere disponibilità di vaccini per andare avanti. Tutti devono avere questa consapevolezza, e bisogna essere concreti e precisi”.
(ITALPRESS).