Da dialogo B20-G20 le ricette per la parità di genere

Più donne nel mercato del lavoro, più istruzione e parità nelle posizioni di comando. Sono gli obiettivi del Dialogo B20-G20 sul Women Empowerment, aperto da Emma Marcegaglia in qualità di presidente del B20. Gli altri intervenuti sono stati i ministri Elena Bonetti (Pari Opportunità); Maria Cristina Messa (Università); Julie Sweet, (Ceo di Accenture) Diana Bracco (presidente e Ceo del Gruppo Bracco e Special Ambassador B20 per l’empowerment femminile), Stefano Scarpetta (Ocse), Shinta Kamdani, Chair del B20 Indonesia. Il Dialogo vuole presentare le raccomandazioni che saranno consegnate ai governi del G20 che attualmente si riuniscono sotto la presidenza dell’Italia. “Durante la prima ondata della pandemia, l’occupazione femminile si è ridotta di 2,2 milioni in tutta l’Unione Europea e i redditi delle donne sono scesi di quasi due terzi più rapidamente degli uomini, con un calo del 16,5% in media dall’inizio della pandemia”, ha ricordato Marcegaglia. Inoltre, “ci sono pregiudizi e barriere culturali tengono ancora le donne fuori da insegnamenti come ingegneria, matematica, statistica e scienze naturali scelto solo dal 7% delle studentesse rispetto al 22% dei ragazzi”. Solo il 14% delle donne “lavora nel cloud computing e il 32% si occupa di Intelligenza Artificiale”. Marcegaglia ha poi ricordato che “anche la presenza di donne manager ha numeri molto bassi: nell’industria It solo il 16%” che scende al 3% nel ruolo di Ceo. “Per tutte queste ragioni ho sostenuto con forza l’opportunità di dedicare un’iniziativa del B20 italiano ai temi della parità e dell’inclusione di genere”, ha sottolineato. Costituita da 121 membri – il 90% donne – rappresentanti di 74 imprese da 30 diversi paesi, l’Iniziativa Speciale per l’Empowerment Femminile presieduta da Diana Bracco ha coinvolto istituzioni, parti sociali e organizzazioni di categoria, guardando al futuro del lavoro e dell’istruzione per le donne. Le principali sfide dell’iniziativa sono: aumentare la consapevolezza dell’importanza di un numero sempre maggiore di donne nel mercato del lavoro, soprattutto nei settori ad alto tasso di crescita; ripensare le politiche e le pratiche sui luoghi di lavoro per promuovere un’uguaglianza di genere; ridurre le barriere che limitano la capacità delle donne di avanzare nei percorsi di carriera e assumere posizioni di leadership. I paesi del G20 sono stati suddivisi in quattro gruppi, a partire dalla rispettiva situazione in termini di Women Empowerment. Secondo questa logica, ha spiegato Diana Bracco, la forza lavoro femminile dei paesi che performano meglio dovrebbe crescere dal 76,4% all’81,1% entro il 2024, mentre gli altri dovranno impegnarsi per maturare una crescita dal 52,4% al 66,5%. La situazione è simile per quanto riguarda l’obiettivo di costruire una società più inclusiva: Le raccomandazioni politiche (Policy Paper) fotografano il gender gap relativo al lavoro di assistenza e accudimento non retribuito. L’ultima fotografia è quella relativa alla leadership femminile, “allo scopo di tenere traccia dei progressi compiuti dai paesi nell’empowerment delle donne”, ha concluso Marcegaglia. Il Dialogo di oggi anticipa la “International Conference on Women Empowerment” del G20 in programma il 26 agosto a Santa Margherita Ligure alla presenza dei ministri delle Pari opportunità. Il ministro dell’Università Maria Cristina Messa, si è presentata all’incontro nell’innovativa versione da ologramma. “Il sistema della formazione deve accompagnare le ragazze a comprendere la vocazione di ognuna, deve sostenerle negli studi universitari coinvolgendole in percorsi che al posto di mettere in contrapposizione materie umanistiche e tecnico-scientifiche siano sempre più interdisciplinari”, ha osservato. Per il Ceo di Accenture, Julie Sweet, “questo è il momento per i leader di essere coraggiosi, agire in fretta e focalizzarsi sull’importanza del sostegno, assicurandosi che gli organi di governo del G20 apportino cambiamenti legislativi, culturali e finanziari in grado di creare una trasformazione positiva e duratura per le donne di tutto il mondo”.
(ITALPRESS).