Giunta Regione Campania: AL CONVEGNO “NAPOLI-IL CAIRO” LE LINEE GUIDA INTESA REGIONE-EGITTO

“L’Egitto è un mercato enorme che può accogliere tantissimi investitori. Come ministro ho molte sfide da affrontare, tra queste quella di soddisfare il fabbisogno nazionale di tantissimi prodotti per i quali c’è un’alta richiesta di consumi. La dinamica attuale ci consente di rafforzare il dialogo con l’Italia che già c’è. Sono molto contento di essere qui in Italia, a Napoli. Ci ha colpito soprattutto la grande accoglienza”. Così Ali Almoselhy, ministro per le Forniture e del Commercio interno della Repubblica d’Egitto, nel corso del suo intervento alla conferenza internazionale “Napoli-il Cairo: la nuova rotta per lo sviluppo economico”, presso la Camera di Commercio di Napoli, durante la quale è stata avviata l’intesa che definirà le linee guida sulla futura cooperazione economica e industriale fra la Regione Campania e il Ministero per il Commercio e lo Sviluppo Economico egiziano.

Presenti, tra gli altri, Ibrahim Ashmawy, Vice ministro e Presidente dell’Autorità Internazionale per il commercio e lo sviluppo della Repubblica d’Egitto, Ciro Fiola, Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Gian Maria Fara, Presidente Eurispes, Vincenzo De Luca, Presidente della Giunta della Regione Campania, Giuseppe Romano, presidente del CISE.
“L’Egitto – spiega Ali Almoselhy – da 2 anni sta attraversando una fase di grandi riforme economiche per gli investimenti e nel sociale e in tutti i settori. È un risultato positivo che il deficit egiziano sia sceso dal 13 all’8%. Le riserve sono 48 miliardi di dollari negli ultimi anni. Tutti segnali positivi che permettono un terreno fertile per lo sviluppo. In Egitto si stanno facendo molti lavori infrastrutturali, l’Italia è già partner in molti settori, come l’energia e l’elettricità. Ma le prospettive di crescita, anche in altri settori, come i Silos ad esempio, sono enormi”. “L’intesa tra il governo egiziano e la regione Campania – Afferma Giuseppe Romano, presidente del CISE – è un punto di partenza fondamentale è cruciale a Napoli per il mezzogiorno in ragione della necessità di considerare Napoli parte di un bacino più ampio del Mediterraneo. Le relazioni intessute con il governo egiziano ci consentono di identificare ulteriormente i rapporti che permettono alle zone economiche italiane, in particolare campane, di procedere in sinergia con le altre zone del Mediterraneo. Primarie tra queste sono le zone economiche egiziane, il raddoppio del Canale di Suez rappresenta lo sviluppo dell’intera economia in un unico bacino del Mediterraneo”.

“La Camera di Commercio di Napoli – aggiunge Fabrizio Luongo, vicepresidente vicario della camera di commercio – ospita questo incontro voluto dalla regione Campania con il governo egiziano e favorisce i confronti con le imprese. Attraverso l’azienda speciale Siimpresa, il presidente Ciro Fiola ha voluto intensificare la volontà di esportare e importare e creare un viatico nuovo per le piccole e medie imprese del territorio perché il nostro migliore ambasciatore sono i nostri prodotti: il settore alimentare, la moda, il tessile abbigliamento. L’Egitto entra in un panorama di confronti che vede dentro anche il Nord America e l’Europa. Napoli si candida ad essere un porto principale del Mediterraneo. Quali possono essere le imprese interessate all’accordo con l’Egitto? Soprattutto quelle del settore industriale, piccole e medie industrie, ferroviario, ferro, legno. Le manifatturiere, perché l’Egitto ha esigenza di ammodernamento, ma anche il settore agro alimentare tessile abbigliamento, purché di eccellenza e di carattere artigianale. C’è una ricerca di prodotti di qualità. Come Ente Camerale siamo stati invitati a febbraio ad una grande assemblea che si terrà ad Alessandria d’Egitto aperta a tutti i paesi del Mediterraneo e Napoli sarà coinvolta in prima persona attraverso la Camera di Commercio”.