Apre il Mafra, museo archeologico di Francavilla di Sicilia

FRANCAVILLA DI SICILIA (MESSINA) (ITALPRESS) – Un museo trasversale, pensato per un pubblico plurale: affascinante come un libro illustrato ed elettrizzante come un viaggio nel tempo grazie alla sua innovativa Sala immersiva. Un museo che, secondo le linee guida del Mibact, è semplice nel linguaggio, intuitivo e facile a leggersi anche dai bambini che qui troveranno tracce di racconti fantastici le cui radici affondano nei grandi miti della cultura greca. E’ il Mafra, il nuovo Museo Archeologico di Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina, realizzato nelle sale dello storico Palazzo Cagnone del XVI secolo dal Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto dall’archeologa Gabriella Tigano, in collaborazione con il Comune ed il sindaco Vincenzo Pulizzi, per dare uno spazio definitivo, con un rigoroso impianto scientifico, alla preziosa raccolta di reperti che documenta il passato greco della città, immersa nel verde della Valle dell’Alcantara. Nella collezione figurano statuette e seducenti volti femminili riconducibili ai culti delle divinità indigene, Demetra e Kore, ma anche frammenti di ceramica attica figurata, monete e i delicatissimi pinakes figurati a rilievo, tavolette votive in terracotta che riproducono scene dei culti, in questo caso quello di Persefone e il passaggio della donna dall’infanzia alla giovinezza, le nozze, la maternità.
L’inaugurazione del Mafra si è tenuta alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, e di Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali.
Il percorso museale del Mafra, che segue un criterio cronologico e topografico, si snoda attraverso cinque sale, tre delle quali sono state dedicate all’esposizione degli oltre 200 reperti, frutto delle varie campagne di scavo nell’arco degli ultimi quarant’anni nel territorio di Francavilla. Aprono e chiudono il percorso museale due sale con contenuti multimediali. La prima dà il benvenuto ai visitatori in tredici lingue e, con un video in italiano e inglese, introduce al percorso museale. L’ultima sala, quella dai contenuti tecnologici d’avanguardia, è la Sala immersiva per un viaggio virtuale e a volo d’uccello nel paesaggio della Valle dell’Alcantara di ieri e di oggi.
L’ordinamento scientifico dei reperti, la stesura dei testi dei pannelli informativi e i contenuti multimediali sono stati curati dalla direttrice del Parco, Gabriella Tigano, e dalla funzionaria archeologa Maria Grazia Vanaria con il contributo degli archeologi esterni Umberto Spigo, Mariella Musumeci e Cettina Rizzo. Mentre il concept museale, l’allestimento degli spazi espositivi e la definizione del logo sono stati progettati da Diego Cavallaro. Per la realizzazione del Mafra il Parco Archeologico di Naxos Taormina ha investito poco più di 80 mila euro.
“Uno spazio museale davvero prezioso – ha commentato il presidente, Nello Musumeci – per il contenuto e per la eleganza espositiva, realizzato con la piena collaborazione delle strutture regionali dei Beni culturali. E’ il primo passo verso la creazione di un polo di attrazione turistica di questo suggestivo angolo della provincia messinese”.
Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ha aggiunto: “Avere riportato all’interno del territorio cittadino reperti archeologici che dal 1979 ad oggi erano stati affidati alla cura di diversi musei regionali consente di ricostruire un unicum narrativo che aiuta a recuperare le radici greche della città e a meglio definire gli sviluppi storico-antropologici del territorio. Si tratta di un’operazione di considerevole valore che contribuirà a rafforzare il senso di appartenenza e a rileggere la storia di Francavilla attraverso le due vestigia, offrendo agli abitanti la possibilità di ritrovare le proprie radici. Il Museo realizzato, peraltro, con tecniche pedagogiche innovative e con l’ausilio di effetti ‘specialì che riescono ad attrarre diverse fasce di visitatori, avrà grande impatto sia sulla crescita di consapevolezza di tutta la popolazione che sull’attivazione di meccanismi virtuosi per la valorizzazione economica dell’intero comprensorio”.
Ad arricchire la narrazione del Mafra, che si candida a diventare un luogo di svago e conoscenza “a misura di famiglia”, oltre all’esperienza avvolgente della Sala immersiva, sono numerose illustrazioni, realizzate anche con il supporto professionale dei disegnatori archeologici dei Parchi, che completano e integrano la parte testuale facilitando la comprensione anche a un pubblico infantile e prescolare; e poi mappe del territorio per approfondire la rete di insediamenti e monumenti e infine i racconti fra cui la “Favola delle Stagioni” con la leggenda del rapimento di Persefone e la disperazione della madre Demetra che la cerca in giro per il mondo, abbandonando il pianeta ad un gelido inverno.
Il percorso si conclude con un’esperienza immersiva all’interno della “Francavilla immersive room”: una narrazione per immagini, parole e musica che integra fonti documentali, reperti, foto d’epoca e, con il supporto delle illustrazioni di disegnatori archeologici, delle animazioni digitali e delle ricostruzioni 2D e 3D, coinvolge il visitatore in un’inedita e avvolgente esperienza di conoscenza.
Per la gestione del Mafra è stata siglata una convenzione tra i Parchi di Naxos-Taormina e Siracusa e il Comune di Francavilla di Sicilia, guidato dal sindaco Vincenzo Pulizzi: ai primi due la competenza scientifica, la tutela e la valorizzazione della nuova sede museale; al Comune i servizi di custodia e di vigilanza, la manutenzione ordinaria e straordinaria del Museo, le spese di gestione, la pulizia ordinaria e straordinaria delle sale, la manutenzione degli impianti di sicurezza.
Il Museo è aperto dal martedì a sabato 10-13, 15-16.30. La domenica 10-13 (presto sarà aperto anche la domenica pomeriggio, con il personale del Parco Naxos Taormina). Lunedì chiuso.
L’ingresso sarà gratuito fino al 6 gennaio 2021, a seguire sarà definito sulla base di un accordo fra gli enti. Tutte le sale sono accessibili dai visitatori a mobilità ridotta. Per prenotare la visita occorre telefonare al numero 0942 388.028.
(ITALPRESS).