CADONO MILAN E JUVE, INTER IN TESTA

Sorpasso ! Flop Ibra e CR7: l’Inter è andata in testa e sarà il derby milanese a decidere la lotta di vertice. Gli episodi bollenti di Cagliari, Napoli e Milano, nonchè i pochi gol (19 con una partita in meno) Lasceranno degli strascichi per decisioni arbitrali non sempre digerite. Le sconfitte di Juve e Milan hanno fatto clamore. In casa bianconera, disabituati agli eventi avversi, hanno mugugnato per il rigore dato al Napoli, ma -a prescindere- ci è parso che la Juve abbia avuto un’ora per rimediare e non sia riuscita a segnare contro un Napoli rimaneggiato, ma capace di resistere. Quanto al Milan, un marziano planato sul “Picco” avrebbe chiesto quale della due squadre fosse la capolista. I rossoneri hanno giocato forse la loro peggior partita. Avevamo visto la squadra di Italiano insidiare tanti avversari, ma la capolista non ha mai preoccupato la difesa ligure. E nella ripresa, Maggiore ha approfittato di uno sbandamento della retroguardia rossonera. Bastoni ha fatto il bis. La squadra di Pioli (male la difesa) ha perso tre partite: le sconfitte contro Juventus e Atalanta ci possono stare, quella con il magnifico Spezia significa che i rossoneri hanno più di un punto debole. L’Inter ha vinto bene contro la Lazio: Lukaku ha ritrovato il gol con una doppietta, anche Lautaro (su assist del belga) ha segnato: insomma, si è rivista la Lu-La. Ma anche una difesa robusta e difficilmente penetrabile. Insomma un’Inter con le caratteristiche della capolista. La Lazio ha giocato senza concludere. La Roma ha segnato quasi subito contro l’Udinese. Veretout, autore di una doppietta, è stato il mattatore della partita. Gli errori difensivi dei friulani hanno avuto un peso sulla partita e i giallorossi sono tornati al terzo posto. Più vivace la squadra di Gotti nella ripresa, ma il risultato è diventato più rotondo con Pedro. La vittoria del Napoli sulla Juve ha segnato un’altra tappa importante del campionato. Per Gattuso, un attestato fiducia della squadra che -nonostante le assenze e il clima…perturbato- ha tenuto duro, dopo il gol n.100 di Insigne. Se andiamo a vedere, il Napoli ha la seconda difesa più forte, ha battuto la Juve, la Roma, l’Atalanta. Curioso che all’ombra del Vesuvio vivano di rimpianti: per Sarri, Ancelotti: rimpiangeranno pure Gattuso ? Per la Juve, l’interruzione della serie positiva, il raro fatto di non aver segnato (in campionato era capitato solo con la Fiorentina e l’Inter), significa che le premesse per il decimo scudetto ci sono ancora, con qualche dubbio. Chiellini, con quell’intervento un pò scomposto ha causato il rigore e Ronaldo è rimasto muto. Ora, la Champions, forse è il vero obbiettivo bianconero. Ma ogni tanto qualcosa che non va affiora, nonostante la rosa straordinaria e le buone intenzioni di vincere tutto. Il Cagliari (che non vince da 15 gare) ha tenuto testa all’Atalanta nel primo tempo. I bergamaschi, reduci dalla finale di Coppa Italia, non ci sono sembrati in grande giornata anche per l’impegno dei sardi, i cui problemi tuttavia sono lungi dall’essere risolti. La traversa di Zapata nel finale ha fatto suonare l’allarme per i rossoblù. Il panchinaro “mortale” Muriel ha infatti deciso la partita sulla linea del traguardo. Un rigore prima dato dall’arbitro è stato poi negato dopo la visione allo schermo nel recupero, con inevitabili polemiche. E il Cagliari è affondato sempre più. L’Atalanta è rimasta in corsa per la Champions. Samp e Fiorentina si sono dati battaglia e i gol di Keita e Vlahovic hanno testimoniato dell’intraprendenza delle due squadre. Alla fine l’ha spuntata quella di Ranieri, grazie ai cambi: Quagliarella, subentrato a Damsgaard ha deciso. I viola hanno ancora un buon margine sulle ultime, ma… E’ stato il gol di Sansone, dopo poco meno di un minuto, a dare un buon vantaggio psicologico al Bologna. Il Benevento di Pippo Inzaghi ha però reagito e avrebbe potuto pareggiare con Caprari (palo), poi Viola (di tacco !) ha approfittato di un errore difensivo rossoblù. Meglio i sanniti. La vittoria del Sassuolo a Crotone ha compromesso la sorte dei calabresi. Stroppa in pericolo. Il pareggio “terapeutico” fra Torino e Genoa ha lasciato immutata la loro situazione ma ha appesantito ulteriormente la posizione dei granata nella zona pericolosa in fondo alla classifica. In due parole: con l’arrivo di Nicola le cose sono migliorate, ma si son visti solo pareggi (cinque). Nel “Monday Night”, il Verona (privo degli squalificati Faraoni e Zaccagni) ospiterà il Parma.